Ricerca, tutela dei beni archeologici e creatività.

Anche ArcheoData, la cooperativa nata a Pisa nel 2011, ha partecipato al nostro premio regionale. Un team di archeologi formato nell’ambito delle attività di ricerca svolte dalla cattedra di Topografia antica dell’Università di Pisa ha scelto di diventare una cooperativa con lo scopo di fornire servizi altamente qualificati nel settore dei Beni Culturali, in particolare nella sfera legata ai beni archeologici e all’archeologia pubblica. L’esperienza e la multi-disciplinarietà del gruppo di lavoro sono frutto degli anni di collaborazione con il settore pubblico – Università, Soprintendenze, Enti locali – e con il settore privato – associazioni, aziende e imprese operanti nel settore turistico, un valore aggiunto che tende la mano allo scopo della cooperativa, nata per restituire al bene culturale, spesso vissuto come un elemento improduttivo, il suo ruolo sociale, educativo ed economico. “Ci prefiggiamo di raggiungere tale obiettivo tramite la ricerca scientifica – anche grazie all’utilizzo delle recenti tecnologie informatiche -, che deve sempre essere accompagnata dalle attività di valorizzazione, fruizione e divulgazione sul Territorio e per il Territorio – spiega il team -. Siamo fermamente convinti che il rapporto fra Bene Culturale, Paesaggio e Istituzioni – costituisca un fondamentale fattore di crescita per il tessuto economico di un territorio”.

Archeòtipo è nata invece come spin off dell’Università di Siena nel 2010 da un gruppo di ricercatori afferenti alla cattedra di Archeologia Medievale al termine di una pluriennale sperimentazione nei campi dell’archeologia, della didattica, della divulgazione culturale e dell’informatica applicata ai Beni Culturali. La società oggi offre servizi strettamente archeologici, quali scavi e sorveglianze, documenti di valutazione del rischio, consulenze in materia di pianificazione, cartografie archeologiche e turistiche, rilievi digitali e restituzioni virtuali e aumentate. Ma soprattutto, ha maturato una significativa esperienza nella didattica e comunicazione della storia negli allestimenti museali e nelle pratiche di valorizzazione attraverso l’esperienzialità, lo storytelling culturale, il living history e l’archeologia sperimentale.

Studiozero Vetro nasce a Livorno con Caterina, una ricercatrice di forme che ha trovato nel vetro e nella tecnica a cannello, gli strumenti ideali per portare avanti la sua personale ricerca. Perché proprio il vetro? “E’ una tecnica che mi concede un margine d’improvvisazione dove esprimo al meglio la mia creatività – spiega il maestro artigiano -. La creatività è un’urgenza, un gesto spontaneo, un momento, uno stato d’animo. Non cerco la perla in vetro perfetta, ma un oggetto in armonia con ciò che lo circonda e coerente e vicino al mio impulso creativo. Per questo i miei gioielli sono pezzi unici, simili tra loro ma, mai uguali”.

Alabastri Ducceschi, infine, è sinonimo di territorialità, lavorazione e innovazione estetica. L’alabastro rappresenta per Volterra, da sempre, molto più di un settore economico: è un simbolo del territorio, conosciuto e amato nel mondo. Dal 1990 la terza generazione Ducceschi con Roberto, Ivano, Enzo, Tania e Silvia preserva la tradizione di questa antica arte che si tramanda nel tempo, sviluppando al tempo stesso nuove tecniche di lavorazione che permettono di creare oggetti destinati ad illuminare ed impreziosire case tra le più belle nel mondo. Unendo tradizione e innovazione sono state create le lampadine in alabastro a LED, che rappresentano un’assoluta innovazione nel settore dell’illuminazione decorativa. L’alabastro possiede eccezionali proprietà di diffusione della luce, ed è capace di creare per l’occhio umano un comfort visivo di gran lunga maggiore rispetto ai comuni diffusori in plastica o vetro.

Guizzo creativo, estro e innovazione. Sono gli ingredienti che per tre anni consecutivi si sono dati appuntamento in occasione del premio regionale “Primavera d’Impresa” per condividere obiettivi, piani di crescita e strategie aziendali.

Tra le realtà che hanno preso parte all’iniziativa anche la pistoiese Centaine Gioielli che opera nella produzione e commercio di oro e preziosi attraverso un insieme di marchi che si caratterizzano ognuno per la sua specializzazione. Oro Contante è un Franchising di Acquisto dell'Oro Usato, Argento ed altri metalli preziosi, nato dall'esperienza del Gruppo Centaine Gioielli che opera da ormai 30 anni nel settore orafo. Da Oggi, al tradizionale business di acquisto di oro usato, si affianca la vendita di gioielli in oro e pietre preziose usati, e di gioielli di stock di marche famose a prezzi estremamente convenienti.

Ha partecipato al nostro premio anche Trendy Gioielli, una realtà affermata nel mercato dei preziosi. Crea e commercializza manufatti realizzati sia da altri che a marchio proprio e Genesia, suo marchio, è espressione della migliore tradizione orafa italiana, arte che ha radici antiche, soprattutto in toscana dove l'oreficeria era già nota agli antichi etruschi. I maestri orafi ed i designer che disegnano e realizzano i gioielli Genesia, sono espressione di questa eccezionale tradizione orafa artigiana, una tradizione viva, tramandata di generazione in generazione, alla cui base vi è buon gusto, qualità e creatività. La pazienza, la creatività, e la mano ferma dell’artigiano esaltano le perle ed i diamanti più preziosi, così da rendere ogni gioiello Genesia inconfondibile.

L’aretina ORF MagneticDays srl affonda le radici in un piccolo borgo toscano, Foiano della Chiana. Siamo nel 1962 quando Giuseppe Sbragi – padre dell’attuale titolare Marco Sbragi – fonda la ORF srl, una delle più antiche aziende orafe aretine che include nel suo core business anche un reparto di meccanica destinato alla produzione di macchinari per la produzione orafa, reparto che ha sempre richiesto una meccanica di estrema precisione considerando il valore della materia prima con cui si lavora, dove niente va sprecato. Proprio di questo reparto faceva parte un gruppo di amici e colleghi appassionati di meccanica e di volo che dopo il lavoro si ritrovava in un garage per costruire un ultraleggero per hobby. Dopo 14 anni, quegli amici hanno dato vita ad un aereo sperimentale costruito con materiali compositi ed elettronica avanzata.

Invece, con la lucchese Bettisatti srl, ci spostiamo nel settore dell’arredamento contemporaneo. La startup innovativa si occupa di progettazione, realizzazione e commercializzazione di arredo ed elementi legati al settore architettonico. L’attività dell’azienda è incentrata sulla valorizzazione delle risorse del territorio, rappresentate dai materiali, dalle tradizioni e dalle tecniche di lavorazione, mezzi capaci di veicolare il carattere espressivo, recondito e archetipico di un popolo. Il percorso di ricerca progettuale affronta l’analisi del “Genius loci” parallelamente ad un percorso di sperimentazione e confronto con la società. Ogni progetto vuole fornire all’utente una chiave di lettura critica del vivere contemporaneo, affrontando temi legati al cibo, alla condivisione, al non spreco e alla dialettica tra popoli e culture diverse.

Turismo, soluzioni innovative e una miglior fruizione dei servizi si sono dati appuntamento in occasione delle tre edizioni del premio Primavera d’Impresa per condividere strategie aziendali, nuove frontiere e guizzi creativi.

Iniziamo dal pisano Webmapp, il “Google Maps” dei sentieri opera di un cartografo, Marco Barbieri, e di un fisico prestato alla tecnologia, Alessio Piccioli. Funziona come l’originale, anzi, funziona proprio dove l’originale si perde: ad esempio nei boschi e perfino dove non c’è connessione internet (basta scaricare da casa la mappa offline). L’app è già stata adottata anche sulle Alpi Apuane e potrebbe rapidamente diffondersi nei 140 geoparchi riconosciuti dall’Unesco. Webmapp ha la stessa qualità cartografica delle migliori mappe cartacee per escursionisti, ma è molto più semplice da consultare. Mostra le gite consigliate dagli esperti dei parchi, oltre a foto e approfondimenti multimediali che compaiono sullo schermo durante il cammino. La riproduzione del territorio è precisissima ed è impossibile perdersi.

La senese Polaroad offre invece Polaguide interamente scritte da un team di tre ragazze vissute in città che ne conoscono ogni angolo ed ogni “segreto”. La loro proposta è prevede attività da svolgere all’aria aperta coinvolgendo ed interessando tutti i componenti della famiglia. Oltre all’attività di vendita di Polaguide e uso di macchine fotografiche istantanee, Polaroad offre laboratori/gioco per bambini finalizzati a realizzare scrapbook (album di ricordi personali) con l’inserimento di polaroid realizzate proprio durante il laboratorio.

La lucchese Tebikii srl è invece una start up innovativa che opera nel settore turistico analizzando e progettando soluzioni adatte a migliorare e semplificare la fruizione di servizi esistenti o creando nuove soluzioni per rispondere a emergenti bisogni. Il primo progetto omonimo permette alle sole guide turistiche autorizzate di raggiungere e rispondere alle esigenze del nuovo mercato turistico digitale. Attraverso una soluzione multi-piattaforma, mette a loro disposizione un semplice tool per generare una nuova fonte di guadagno attraverso la vendita d’itinerari turistici in formato digitale (videoguide). Il turista può così scoprire destinazioni turistiche grazie ad itinerari smart e interattivi creati da professionisti del settore, fruibili tramite il proprio smartphone al proprio passo risparmiando tempo e denaro. Al contempo, elevando l’esperienza del turista smart attraverso un market di itinerari digitali dall’alto contenuto qualitativo a prezzi inferiori e fruibili in libertà sfruttando le potenzialità dalla tecnologia digitale, Tebikii aiuta le destinazioni turistiche ad innovare la propria presenza sul mercato.

Infine la pisana Wanderlust B&B sviluppa dei pacchetti innovativi di soggiorno specifici per la città e per i territori nel suo circondario che portino soprattutto ad una destagionalizzazione dei flussi, nonché uno sviluppo ancor maggiore del turismo esperienziale, sfruttando le OTA e altri canali valorizzando i “locals” e le loro storie. In Wanderlust BnB gli ospiti vengono ricevuti oltre che di persona, anche in modo automatico grazie ad un sistema key-less, che permette un’identificazione avanzata degli stessi tramite app.