Incastrare i mattoncini e costruire il dispositivo adatto alle proprie esigenze. Sembra un gioco da ragazzi, ma dietro c’è una tecnologia innovativa, si chiama Blebricks. A lavorarci c’è una start up, la Bleb Technology  di Prato

Fabrizio Innocenti, come funziona questa tecnologia?  
Blebricks utilizza dispositivi modulari componibili (smart bricks brevettati) ognuno dei quali esegue una specifica funzione selezionabile a piacere tra una vasta scelta di sensori, attuatori e tecnologie di comunicazione. Basta incastrare le funzioni così come si fa con il LEGO: i mattoncini si riconoscono e si configurano automaticamente per lavorare insieme e il nuovo dispositivo è subito pronto. Blebricks è un potente abilitatore tecnologico: chiunque, indipendentemente dalle proprie capacità tecniche, può sviluppare istantaneamente i propri dispositivi intelligenti e connessi per dar vita a proprie idee o soddisfare esigenze di tutti i giorni. Si potrà così abbattere drasticamente i tempi e costi di sviluppo dall’idea al prodotto sul mercato, stimolando e agevolando la creazione di nuove imprenditorialità. Noi forniamo alle imprese una tecnologia altamente innovativa che permette di creare anche modelli abitativi/produttivi 4.0 quali smart cities e smart agricolture.

I vostri obiettivi nel medio lungo termine?
Vogliamo espandere la quota di mercato in ambito B2B in Italia e all’estero. E’ chiaramente un mercato trasversale che include molteplici campi applicativi e che, per le applicazioni su cui stiamo lavorando, includono la logistica e gestione magazzino, l’assistenza sanitaria, la sicurezza e l’agricoltura di precisione.  Le altre quote di mercato saranno rappresentate, seppur in minor parte, dal B2C con una rete di rivenditori autorizzati.  Un ulteriore obiettivo è aumentare la quota di mercato riservata al settore smart  educational, sia della scuola primaria che secondaria.

Perché avete scelto di candidarvi a Primavera d’Impresa?
Per farci conoscere e fare network con aziende del territorio toscano: un’attività fondamentale per trovare nuovi partner con cui collaborare.L’altro motivo è la volontà di rendere nota un’innovazione tecnologica capace di coniugare le richieste di innovazione da parte delle aziende con le esigenze di una formazione scolastica che guarda sempre più al mondo del coding e con la necessità del territorio di stimolare nuove imprenditorialità.

Cosa vi piacerebbe approfondire grazie a Primavera d’Impresa?
Industria e tecnologie smart.