Riportiamo con piacere il bell’approfondimento di La Stampa di Torino, dedicato a Webmapp, tra le parteciapnti e vincitrici di Primavera d’Impresa 2019.

Il Google Maps dei sentieri parla italiano: si chiama Webmapp ed è nato a Pisa, opera di un cartografo, Marco Barbieri, e di un fisico prestato alla tecnologia, Alessio Piccioli. Funziona come l’originale, anzi, funziona proprio dove l’originale si perde: ad esempio nei boschi del Geoparco Adamello Brenta, la prima area protetta a sperimentare l’app, che è già stata adottata anche sulle Alpi Apuane e potrebbe rapidamente diffondersi nei 140 geoparchi riconosciuti dall’Unesco. I due inventori la stanno presentando ai mille delegati riuniti in questi giorni a Madonna di Campiglio: ha la stessa qualità cartografica delle migliori mappe cartacee per escursionisti, ma è molto più semplice da consultare. Mostra le gite consigliate dagli esperti dei parchi, oltre a foto e approfondimenti multimediali che compaiono sullo schermo durante il cammino. La riproduzione del territorio è precisissima ed è impossibile perdersi: un pallino blu mostra la posizione mentre si procede e la geolocalizzazione funziona anche dove non c’è connessione Internet (basta scaricare da casa la mappa offline, quando ci si preparare per l’escursione). Nel parco Adamello Brenta l’applicazione è gratuita e si può già scaricare su pnab.it/app. Siamo andati a provarla.

(Lucia Caretti e Marco Angelillo)